Seadas

Ricetta della Seadas: Per la nostra rubrica Sardegna in Tavola parliamo oggi di uno dei piatti della tradizione sarda più amati sia dai locali che dai turisti: la Seada (o “Sebada“, o “Sevada” a seconda delle diverse zone della Sardegna). Pensate che solo questo weekend si contano ben tre sagre dedicate alle Seadas da un capo all’altro dell’isola! Per i pochi che ancora non lo conoscessero, si tratta di un dolce solitamente di forma circolare realizzato con una pasta di semola di grano duro, a ricoprire un cuore di formaggio pecorino lievemente inacidito (aromatizzato con buccia di limone o di arancia grattugiata), il tutto ricoperto poi di miele o zucchero.
Si tratta di una ricetta tipica del nuorese, preparata dalle donne barbaricine nel periodo primaverile per celebrare il ritorno a casa dei pastori dopo la fredda stagione invernale che avevano passato al pascolo con le greggi, ma che ormai si è estesa a tutta l’isola. La Seada fa parte dei Prodotti Tradizionali della Sardegna riconosciuti dalla Regione. Bene, oggi impariamo a preparare le seadas grazie alla ricetta e ai consigli di una nostra lettrice!
Ingredienti:
Per la pasta violata:
- 500 gr di farina 00
- 500 gr di semola sarda rimacinata
- 200 gr di strutto
- Un pizzico di sale
- Acqua qb.
Per il ripieno:
- 800 gr di formaggio fresco di pecora (tipo primo sale)
- La scorza grattugiata di 2 arance e 2 limoni (favoltativo)
- Un cucchiaio di semola
- Miele (solitamente il miele amaro di corbezzolo) o zucchero per condire
- Olio per friggere
Procedimento:
Comprare il formaggio almeno due giorni prima e lasciarlo fuori dal frigo, deve infatti diventare leggermente acido altrimenti non fonde. A questo punto mettere il formaggio tagliato a pezzetti in una casseruola con poca acqua , un cucchiaio scarso di semola e la scorza grattugiata dell’ arancia e del limone; fare fondere dolcemente. Lasciarlo intiepidire lavorarlo con le mani e formare dei dischetti.
Una variante più veloce è quella di tritare il formaggio e mescolarlo alla buccia degli agrumi senza farlo fondere, ma se lo fate fondere come tradizione vuole, si conserva meglio e perde il siero.
Preparare ora la pasta.
Formare una fontana con le farine mettere al centro lo strutto il sale e cominciare ad impastare aggiungendo tanta acqua quanto basta ad ottenere un impasto liscio.
Far riposare mezz’ora la pasta coperta in frigo.
Tirate quindi la pasta con la sfogliatrice o a mano col matarello. Ricavate dei cerchi del diametro di una tazza da The. Disporre un cerchietto di formaggio tra due sfoglie e chiudere bene i bordi.
Friggere in abbondante olio bollente e condire a piacere con miele o zucchero.
Ecco un prelibata Seada ormai pronta:
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photo credit: la foto copertina ritrae gli ingredienti per le Seadas, l’autore è Renato Brotzu e fa parte della raccolta dedicata a cortes apertas dalla Regione Sardegna (proprietaria dello scatto). Foto scattata a Gavoi. La foto della Seada invece è nostra, sardegnainblog.it.